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Nel 2017 prosegue la tendenza alla diminuzione della fecondità in atto dal 2010. Il numero medio di figli per donna scende a 1,32 (1,46 nel 2010). Le donne italiane hanno in media 1,24 figli (1,34 nel 2010), le cittadine straniere residenti 1,98 (2,43 nel 2010). Lo rende noto oggi l’Istat diffondendo il report “Natalità e fecondità della popolazione residente” per l’anno 2017.
“La riduzione del numero medio di primi figli per donna tra il 2010 e il 2017 – si legge in una nota – è responsabile per il 68% del calo complessivo della fecondità delle donne italiane e per l’81% di quello delle donne straniere”.
Stando ai dati diffusi, il calo della natalità si riflette infatti soprattutto sui primi figli (214.267 nel 2017), diminuiti del 25% rispetto al 2008. Nello stesso arco temporale i figli di ordine successivo al primo si sono ridotti del 17%.
Continua ad alzarsi, invece, l’età media delle donne che partoriscono: rispetto al 1995 è aumentata di oltre due anni, arrivando a 31,9 anni; in misura ancora più marcata è cresciuta anche l’età media alla nascita del primo figlio che si attesta a 31,1 anni nel 2017 (tre anni in più rispetto al 1995).
La flessione delle nascite interessa anche le coppie con almeno un genitore straniero: dal 2012 al 2017 sono diminuite di 8mila. I nati con almeno un genitore straniero, con mille unità in meno solo nell’ultimo anno, scendono sotto i 100mila (99.211, il 21,7% sul totale dei nati) per la prima volta dal 2008. Tra questi sono in calo soprattutto i nati da genitori entrambi stranieri: per la prima volta sotto i 70 mila nel 2016, calano ulteriormente nel 2017 (67.933). Al primo posto per numero di nati stranieri si confermano i bambini rumeni (14.693 nel 2017), seguiti da marocchini (9.261), albanesi (7.273) e cinesi (3.869). Queste quattro comunità rappresentano il 51,8% del totale dei nati stranieri.
Considerando le generazioni, il numero medio di figli per donna è in continua decrescita: 2,5 figli per le nate nei primissimi anni Venti, 2 figli per le generazioni dell’immediato secondo dopoguerra, 1,44 figli per le donne della generazione del 1977. “Contemporaneamente – nota l’Istat – si osserva uno spiccato aumento della quota di donne senza figli”, passate dall’11,1% nella generazione del 1950 al 13% in quella del 1960; la stima per quella del 1977 è del 22%.