Conferenza ministeriale

Afghanistan: Yamamoto (Onu), conferenza di Ginevra “produttiva e costruttiva”

“Produttiva e costruttiva” è stata nelle parole di Tadamichi Yamamoto, il rappresentante del segretario generale dell’Onu in Afghanistan, la conferenza ministeriale sull’Afghanistan che si è svolta oggi a Ginevra sotto l’egida delle Nazioni Unite. Due gli elementi principali della giornata, sintetizzati in conferenza stampa da Yamamoto: “Si è guardato a quello che è stato fatto” nel Paese negli ultimi anni ed è “molto”, nonostante le numerose sfide aperte, e quindi la comunità internazionale ha preso grandi impegni fino al 2020 per sostenere l’Afghanistan”. Un secondo elemento evidenziato da Yamamoto: il fatto che “è il primo incontro in cui la pace è stata così decisamente al centro” dell’attenzione. Segni positivi della volontà di avviare un processo sostenibile di pace “guidato dal governo afghano” hanno mosso la comunità internazionale a impegnarsi a “sostenere l’Afghanistan, anche dopo che sarà raggiunto un accordo di pace”. Intanto la Conferenza ha prodotto il Geneva Mutual Accountability Framework (Gmaf) che definisce gli obiettivi per il prossimo biennio. La comunità internazionale ha anche rinnovato l’impegno a stanziare 15.2 miliardi di dollari per le priorità di sviluppo del Paese entro il 2020, come precisato nel comunicato finale approvato dai partecipanti alla Conferenza.