
(Bruxelles) “Plasmare il futuro del lavoro” è il tema di un contributo preparato dalla Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece) in concomitanza con il centenario dell’Organizzazione mondiale del lavoro (Ilo), e che verrà presentato domani a Bruxelles nel corso di un evento voluto da una serie di sigle importanti delle Chiese in Europa. Per tutta la giornata (9.00-16.45, presso la sede del Comitato economico e sociale europeo, Cese) ci si confronterà sui “cambiamenti trasformativi” che sta vivendo il mondo del lavoro: “processi e innovazioni, come la digitalizzazione, la globalizzazione, l’intelligenza artificiale, ma anche la necessità di una transizione ecologica”, fattori che “alterano le condizioni e la nostra comprensione del lavoro e dell’occupazione”, si legge nell’invito all’evento. Saranno presenti circa 150 delegati di Chiese, organizzazioni cristiane e altre organizzazioni religiose, nonché rappresentanti delle istituzioni dell’Ue e delle Ong con sede a Bruxelles. nel corso dei lavori, mons. Antoine Hérouard presenterà la riflessione preparata dalla Commissione per gli affari sociali della Comece sul futuro del lavoro. All’evento interverranno mons. Jean-Claude Hollerich, president Comece, Mairead McGuinness, primo vice-presidente del Parlamento europeo, Heinz Koller, direttore regionale Ilo per l’Europa e l’Asia centrale e gli eurodeputati Claude Rolin e Patrizia Toia. Tra le sigle che co-organizzano l’evento: conferenza delle Chiese europee (Kek) con Call Network, Chiesa evangelica tedesca, Cese, Ilo, Ecwm, Icycw, Iycw, giustizia e pace Germania, Uniapac.