Assemblea

Vescovi Cile: nel 2020 assemblea ecclesiale nazionale con il coinvolgimento dei laici. Preoccupazione per la violenza in Araucanía

I vescovi della Cech, nel documento finale della propria assemblea, affrontano anche altre tematiche di carattere ecclesiale e sociale. In particolare, comunicano che “l’assemblea, con la collaborazione degli organismi della Cech e dopo un tempo di ascolto di vari mesi, ha approvato un itinerario nel processo di discernimento, per arrivare ad essere una Chiesa ogni giorno più sinodale, profetica e annunciatrice di speranza, che cerca di continuare a mettere al centro Gesù Cristo”. Questo itinerario, “che comprende un’ampia partecipazione laicale”, troverà sbocco nella terza Assemblea ecclesiale nazionale del maggio 2020, che getterà le basi per nuovi orientamenti pastorali per la Chiesa del Cile”. I vescovi parlano, poi, del recente Sinodo dei vescovi sui giovani, individuando in loro “un ambito essenziale del nostro servizio ecclesiale”, attraverso l’apertura di un “dialogo pastorale fatto di ascolto e accoglienza della loro visione, del loro apporto e della loro capacità di comprendere le nuove dimensioni che il mondo attuale presenta come sfida per l’evangelizzazione”.
Non manca un cenno alla situazione nazionale, e in particolare ai fatti di violenza che continuano ad accadere in Araucanía: “Osserviamo con preoccupazione alcuni segni allarmanti che ci interpellano sulla qualità delle nostre relazioni nella società che stiamo costruendo. In alcune occasioni, le tensioni sociali scatenano fatti di violenza che colpiscono la dignità e l’integrità di persone concrete. Non ci può lasciare indifferenti la violenza che esplode a volte in Araucanía”. Inoltre, “la violenza che vediamo in alcuni luoghi educativi dovrebbe interrogarci sull’accompagnamento che stiamo dando alle nuove generazioni”. Infine, scrivono i vescovi, “sconcerta che alcuni fratelli migranti non abbiano trovato il modo di iniziare una nuova vita nel nostro Paese e abbiano dovuto tornare alla loro terra d’origine”.