Salute

Romania: Medici per la pace, partito un progetto a favore dei bambini più vulnerabili che vivono ad Alba Iulia

“Sănătate Pentru Toți – Salute per tutti” è il titolo del progetto di Medici per la pace nato per favorire l’inclusione sociale e a fornire servizi socio-sanitari riabilitativi per bambini in condizioni di vulnerabilità, ad Alba Iulia, in Romania. Il progetto, che ha durata annuale, è partito a novembre e coinvolge il Comune di Alba Iulia e due organizzazioni del territorio. Si tratta del Centro di riabilitazione “Maria Beatrice” e del Centro di supporto e ascolto “Sfanta Maria”, che si occupano di fornire servizi di riabilitazione a bambini con disabilità psico-motorie nonché supporto psicosociale, economico ed educativo ai bambini e alle loro famiglie. Complessivamente il progetto raggiunge più di 600 persone che si trovano in situazioni particolarmente difficili. Attraverso il Centro di riabilitazione “Maria Beatrice” saranno 87 i bambini che potranno beneficiare di sessioni gratuite di riabilitazione neuro-motoria, 30 i bambini che potranno essere inseriti in un programma di cure odontoiatriche e 28 i neonati prematuri che potranno avere una valutazione funzionale gratuita per il rilevamento precoce e la prevenzione di potenziali disturbi neuro-motori. Ai genitori è inoltre offerta l’opportunità di partecipare a seminari sull’alimentazione dei bambini affetti da disfunzioni neuro-motorie. Quest’ultimo aspetto è di grande importanza poiché spesso questi bambini non riescono a mangiare da soli. Attraverso il Centro di supporto e ascolto “Sfanta Maria” è previsto l’inserimento di 50 bambini in un programma di cure odontoiatriche gratuite con la consegna di kit dentali e l’opportunità, per 80 bambini, di beneficiare di sessioni di educazione all’igiene personale e all’igiene orale. Medici per la Pace si è fatta carico della costruzione del progetto ed è responsabile del coordinamento di tutte le attività, del monitoraggio e della valutazione della buona riuscita del progetto stesso. Un contributo al progetto è giunto da Intesa San Paolo, attraverso il suo Fondo di beneficenza.