Riepilogo

Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Libia, al via a Palermo la conferenza a guida italiana. Manovra, in mattinata vertice Conte-vicepremier a P. Chigi

Libia. Al via a Palermo la conferenza a guida italiana. Ma il generale Haftar non c’è

Tra defezioni di alto livello e un’agenda non all’altezza delle ambizioni, una Palermo blindata ospita la nuova Conferenza sulla Libia (12/13 novembre). L’assenza dell’uomo forte della Cirenaica, il generale, Khalifa Haftar, lascia intendere che non è previsto un esito risolutivo, ma Palermo si inserisce negli sforzi internazionali per instradare il Paese nella giusta via, che prevede tra l’altro elezioni quanto prima. A sperare sono i libici, estenuati da 7 anni di guerre e caos. L’incontro inoltre riporta l’Italia in prima linea in Libia, dopo essersi vista rubare la scena nei mesi scorsi da Parigi. Smentite con forza da Palazzo Chigi, erano circolate voci su una visita-lampo di Conte a Bengasi per convincere il generale a ripensarci, perché senza l’uomo forte della Cirenaica, ogni soluzione rischia il naufragio.

Manovra: in mattinata vertice Conte-vicepremier a P. Chigi

È previsto in mattinata, a quanto si apprende da fonti di governo, un vertice a Palazzo Chigi tra il premier Conte ed i due vice Di Maio e Salvini per fare il punto sul decreto fiscale e sulla manovra in vista della lettera di risposta da inviare a Bruxelles. Si apre un’altra settimana di passione per l’Italia, stretta tra la risposta sulla manovra da inviare alla Commissione europea entro martedì, e l’attesa dei mercati per l’esito della trattativa, con lo spread che venerdì si era riposizionato attorno ai 300 punti e nuovi titoli di Stato da collocare tra lunedì e martedì. Salvini si mostra spavaldo anche di fronte all’ipotesi, ormai incombente, dell’apertura di una procedura (Ispettori Ue? Manca “solo l’ispettore Derrick e il tenente Colombo”, dice) e conferma che “i fondamentali” non saranno toccati. Ben vengano “i consigli” ma “i diktat” saranno rispediti al mittente.

Morbillo. Otto casi accertati a Bari per infezione da figlio no-vax

Ci sarebbero otto casi di morbillo già accertati nell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, un nono molto probabile e il rischio che possano essercene altri. E il contagio potrebbe essere stato innescato dal figlio di genitori ‘no-vax’. Il focolaio epidemico sarebbe scoppiato – a quanto pare – anche per via della tardiva applicazione dei protocolli previsti dalla legge: il “caso indice”, quello da cui tutto è cominciato presso l’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari, non sarebbe stato segnalato per tempo alle autorità di igiene pubblica. Una bambina di 10 anni, figlia di genitori anti-vaccinisti, potrebbe dunque aver innescato una catena di contagi.

Centenario armistizio. Celebrazione commemorativa a Parigi con 70 leader mondiali

Cento anni dalla fine della Grande Guerra. Oggi in vari paesi europei si sono svolte diverse cerimonie per celebrare il centenario dell’armistizio di Compiègne che mise fine ai combattimenti. L’appuntamento principale è stato quello di Parigi: davanti all’Arco di Trionfo il presidente francese Emmanuel Macron ha accolto oltre 70 leader mondiali – tra cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – arrivati nella capitale francese per commemorare l’armistizio. “Il patriottismo è l’esatto contrario del nazionalismo e dell’egoismo”, ha detto Macron nel discorso pronunciato davanti ai capi di stato e di governo invitati a Parigi. “Sommiamo insieme le nostre speranze invece di opporre una all’altra le nostre paure”, ha detto rivolto ai capi di stato, concludendo poi con: “Viva la pace, viva l’amicizia fra i popoli, viva la Francia”.

Incendi in California. Il bilancio delle vittime è salito a 31, ma si teme il peggio

La California continua a bruciare. Le fiamme non danno tregua ad abitanti e soccorritori e il bilancio delle vittime è salito ora a 31, dando al maxi rogo di questi giorni un altro triste primato, quello di essere non solo il peggiore della storia del Golden State ma anche il più mortale dal 1991 e il terzo di sempre. Ma si teme il peggio, con oltre 220 persone disperse e il principale degli incendi, quello a nord della capitale Sacramento, in parte ancora fuori controllo.