Riepilogo

Notizie Sir del giorno: assemblea Cei, #ForLibyaWithLibya, vescovi Usa su abusi, libertà di stampa, cristiani perseguitati, hotspot, integrazione

Politica: card. Bassetti, “non intendiamo stare alla finestra”. “Servizio al bene comune” e “laicità della politica” i due “principi”

“Come vescovi non intendiamo stare alla finestra”. Lo ha garantito il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che nella parte finale della sua introduzione ai lavori dell’assemblea dei vescovi italiani, in corso in Vaticano fino al 15 novembre, ha assicurato che “la Chiesa vuole contribuire alla crescita di una società più libera, plurale e solidale, che lo stesso Stato è chiamato a promuovere e sostenere”. Due, per Bassetti, i “principi” attorno ai quali i vescovi si riconoscono, “che appartengono alla storia del movimento cattolico di cui siamo parte”: il primo è “il servizio al bene comune”, il secondo è “la laicità della politica”. (clicca qui)

Libia: al via la Conferenza di Palermo. Conte, “il popolo libico possa decidere in via democratica del proprio futuro”

“L’Italia ha promosso questa conferenza perché vuole offrire un contributo, nel quadro della Nazioni Unite, al processo di stabilizzazione della Libia”. A Palermo “saranno presenti i principali protagonisti dello scenario libico,10 tra capi di Stato e di governo, altri 20 Paesi saranno rappresentati dai ministri degli Esteri. Saranno qui presenti anche i principali organismi internazionali”. Così il premier italiano Giuseppe Conte in un video che anticipa l’avvio a Palermo della Conferenza per la Libia. “Tutto questo – aggiunge il premier – perché cessino gli scontri armati e la Libia sia avviata ad un percorso di stabilizzazione. Lo facciamo per il popolo libico e perché vogliamo che il popolo libico possa decidere in via democratica del proprio futuro”. (clicca qui)

Usa: card. DiNardo (vescovi) a vittime abusi, “ci siamo addormentati e siamo stati deboli”

(da Baltimora) Si indirizza direttamente alle vittime degli abusi il cardinale Daniel DiNardo aprendo la sessione autunnale della Conferenza episcopale dei vescovi statunitensi, dopo la richiesta del Vaticano di ritardare il voto su alcune proposte per affrontare la crisi che sta attraversando la Chiesa americana. “Ti chiedo scusa quando non sono stato attento ai tuoi bisogni e dove ho fallito. Ci siamo addormentati e siamo stati deboli”, ha esordito DiNardo chiedendo perdono ai sopravvissuti e a chi ha perso la fede nella Chiesa per ciò che non ha fatto. “Perdonaci per i nostri fallimenti”, ha continuato. Il presidente della Conferenza episcopale ha invitato a non cedere a due estremi: la disperazione e la presunzione. (clicca qui)

Libertà di stampa: Mattarella, “ha un grande valore la libertà di stampa, perché consente e aiuta a riflettere”

“Al mattino come prima cosa leggo i giornali: le notizie e i commenti, quelli che condivido e quelli che non condivido, e forse questi secondi per me sono ancora più importanti. Perché è importante conoscere il parere degli altri, le loro valutazioni. Quelli che condivido sono interessanti, naturalmente, e mi stanno a cuore; ma quelli che non condivido sono per me uno strumento su cui riflettere. E per questo ha un grande valore la libertà di stampa, perché – anche leggendo cose che non si condividono, anche se si ritengono sbagliate – consente e aiuta a riflettere”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondendo ad una domanda degli studenti delle scuole secondarie di primo grado che questa mattina sono state ricevuti al Quirinale. (clicca qui)

Iraq: card. Sako, “in 15 anni 61 chiese bombardate, 1.224 cristiani uccisi, 23mila case sequestrate”

Una drastica caduta della popolazione. È la sintesi della situazione dei cristiani in Iraq così come delineata dal cardinale Louis Raphael Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei, intervenuto oggi pomeriggio a Torino all’incontro “La fine del Medio Oriente e il destino delle minoranze” organizzato dal Centro studi Federico Peirone. “Il numero dei cristiani iracheni nel periodo del regime precedente – ha spiegato – era di 1.730.000. Dopo la caduta del regime nel 2003, il numero è calato drasticamente a 500.000”. Fra le cause le “conseguenze della guerra Iraq-Iran”, poi quelle “della guerra contro il Kuwait nel 1991, seguita da 13 anni di embargo economico”. (clicca qui)

Migranti: Asgi, “negli hotspot ora legalizzate prassi illegittime di trattenimento e rimpatri”

Negli hot spot dove vengono accolti i migranti appena sbarcati in Italia per le procedure d’identificazione, soprattutto a Lampedusa, accadono episodi che “rischiano di violare il diritto d’asilo perché fondati su prassi illegittime” ora “normalizzate e legalizzate dal Decreto Salvini su sicurezza e immigrazione”: la denuncia è stata fatta oggi a Roma dagli avvocati dell’Asgi (Associazione studi giuridici immigrazione) e dagli operatori del progetto “In limine” promosso con ActionAid, Cild e Indiwatch. Il progetto ha monitorato la situazione nell’hot spot di Lampedusa da marzo ad agosto 2018. Dal centro chiuso di Lampedusa i migranti entrano ed escono solo tramite un varco nella recinzione, periodicamente chiuso dalle autorità e poi riaperto. Già questo, secondo i giuristi dell’Asgi, si configurerebbe come una “limitazione arbitraria della libertà, in violazione dell’articolo 13 della Costituzione”. (clicca qui)

Diocesi: Catania, nasce “Lievito di speranza” per formare i minori stranieri non accompagnati nel campo della panificazione

Un corso base di panificazione e derivati da forno a cui si affianca il potenziamento della conoscenza della lingua italiana per l’inclusione sociale e lavorativa di minori stranieri non accompagnati. Questo il senso del progetto “Lievito di Speranza” che prenderà il via a Catania presso l’Istituto San Giuseppe della Congregazione Suore serve della Divina Provvidenza. Si tratta di un’iniziativa realizzata con i fondi della Conferenza episcopale italiana nell’ambito della campagna “Liberi di partire, liberi di restare”.
Il progetto – che verrà presentato domani, martedì 13 novembre, alle 17, presso l’Istituto che l’ospiterà – permetterà a 20 minori stranieri non accompagnati e non solo di formarsi nel campo della panificazione e potenziare l’italiano. (clicca qui)