“L’Italia ha promosso questa conferenza perché vuole offrire un contributo, nel quadro della Nazioni Unite, al processo di stabilizzazione della Libia”. A Palermo “saranno presenti i principali protagonisti dello scenario libico,10 tra capi di Stato e di governo, altri 20 Paesi saranno rappresentati dai ministri degli Esteri. Saranno qui presenti anche i principali organismi internazionali”. Così il premier italiano Giuseppe Conte in un video che anticipa l’avvio a Palermo della Conferenza per la Libia. “Tutto questo – aggiunge il premier – perché cessino gli scontri armati e la Libia sia avviata ad un percorso di stabilizzazione. Lo facciamo per il popolo libico e perché vogliamo che il popolo libico possa decidere in via democratica del proprio futuro”.
Alla conferenza, che inizia in questi minuti con la cerimonia d’apertura, partecipano circa 40 delegazioni: ci sono il premier russo Dimitri Medvedev e il viceministro degli Esteri Mikhail Bogdanov, per gli Stati Uniti il consigliere speciale del Dipartimento di Stato per il Medioriente, David Satterfield; poi il sottosegretario agli Esteri tedesco Niels Annen, il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi, il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, e l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione, Federica Mogherini. Al tavolo anche rappresentanti di Lega Araba, Fondo monetario internazionale e Banca Mondiale.