Cristiani perseguitati

Iraq: card. Sako, “autorità religiose sciite hanno cominciato ad esprimere il desiderio di creare un sistema civile”

(Foto: AFP/SIR)

“Le speranze sono piccoli punti di luce che si aprono in questo oscuro orizzonte. Sono punti reali, e noi dovremmo puntare su di essi, dovremmo aumentarne il numero, ingrandirli, diffonderli. È vero che ci sono molti problemi, ma ci sono anche molte realtà positive”. Si è espresso così il cardinale Louis Raphael Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei, intervenuto oggi pomeriggio a Torino all’incontro “La fine del Medio Oriente e il destino delle minoranze” organizzato dal Centro studi Federico Peirone. Dopo aver descritto la storia degli ultimi 15 anni di persecuzioni e violenze subite dai cristiani, Sako ha sottolineato i segni di cambiamento in corso e quanto la Chiesa ha fatto e sta facendo: “Notiamo oggi nella popolazione irachena, una sensibilità più profonda, una più marcata sete di pace, libertà, giustizia e riconciliazione; più forte è la percezione di valori quali il rispetto dei diritti umani, la democrazia, la tutela del pluralismo, la lotta al settarismo”. Sako ha poi aggiunto: “È interessante notare che le autorità religiose sciite, in particolare, hanno cominciato ad esprimere il desiderio di creare un sistema civile in cui i cittadini assumano responsabilità e incarichi in base alle loro competenze, piuttosto che sulla base dell’appartenenza etnica o religiosa. Anche le ultime elezioni legislative e la formazione del governo attuale sono un altro indicatore positivo del cambiamento in atto”.