Progetto

Formazione: Azione Cattolica, al modulo dei giovani quattro mini convegni su “interiorità, fraternità, ecclesialità e responsabilità”

Interiorità, fraternità, ecclesialità e responsabilità sono le mete del Progetto formativo di Azione cattolica, così come delineate nel testo “Perché sia formato Cristo in voi” (Ave, 2004). Quattro mini convegni hanno animato il secondo pomeriggio di lavoro per i 186 responsabili del Settore giovani provenienti da 67 diocesi d’Italia, che hanno partecipato a Roma al modulo formativo a loro dedicato. A proposito di interiorità don Tony Drazza e don Mario Diana, assistenti nazionali rispettivamente per il Settore Giovani di Ac e per il Msac, hanno riflettuto su come “il primo passo per avere una buona vita interiore consista nel saper stare. La spiritualità nasce non da un movimento ma da una fermata”. Di fraternità ha parlato Marco Sposito, ex vicepresidente nazionale Giovani di Ac: “Come educatori e come cristiani, dobbiamo riscoprire la cura della relazione ‘uno a uno’ – ha spiegato –, riacquisire delicatezza e gentilezza e rimetterle al centro delle nostre relazioni”. Alla direttrice della rivista culturale di Ac “Dialoghi”, Pina De Simone, è stato affidato invece il tema dell’ecclesialità, che ha definito come “sentirsi pietre vive chiamate ad edificare la Chiesa. L’appartenenza ad essa ci fa stare dentro la storia ed essere una comunità in uscita”. La responsabilità in Ac, infine, secondo Mirko De Bernardo, membro del centro studi dell’associazione, “è risposta a una chiamata ed è cifra stessa del dialogo, della vocazione e della relazione”.