Abusi

Sinodo 2018: card. Gracias (Bombay), “offrire a candidati sacerdozio una migliore formazione sul corpo, l’affettività e la sessualità”

“Offrire ai candidati al sacerdozio una migliore formazione sul corpo, l’affettività e la  sessualità”. Lo ha detto il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay e presidente della Conferenza episcopale indiana, durante la conferenza stampa a conclusione della prima settimana di lavori del Sinodo dei vescovi, svoltasi presso la Sala Stampa della Santa Sede. Rispondendo ad una domanda sulla presenza del dibattito sulle “turbolenze” della Chiesa, nelle aule sinodali, il cardinale ha risposto: “Ne abbiamo parlato, anche il Papa  ne parla spesso”. Anche all’interno dei Circoli minori, ha riferito il card. Gérald Cyprien Lacroix, arcivescovo di Québec, in Canada, si è discusso del tema degli abusi: “Ci sono stati fallimenti di struttura e di sistema, bisogna prenderne coscienza con onestà”, ha affermato: “I giovani vogliono una Chiesa autentica, e noi stiamo cercando di renderla ancora più autentica”. “Non bisogna aver paura di parlare ai giovani, di affrontare di parlare con loro e di riconoscere che noi pastori siamo i primi a doverci convertire”, ha aggiunto il  card. Désiré Tsarahazana, arcivescovo di Toamasina, in Madagascar: “Solo la testimonianza attira davvero, la parola può restare nell’aria”. Di qui l’invito alla “coerenza tra la fede” e la vita, considerato dai tre relatori come un requisito indispensabile per “tutti i battezzati”, soprattutto nell’attività di evangelizzazione rivolta alle nuove generazioni.