Cerimonia europea di consegna del “Premio cittadino europeo 2018” nel pomeriggio di oggi a Bruxelles: gli oltre 50 premiati saranno accolti dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e dopo la foto di rito, ci sarà la consegna dei riconoscimenti con la vice presidente Sylvie Guillaume, e a seguire l’inaugurazione della mostra che presenta i vincitori dell’edizione 2018. Il Premio, voluto dal Parlamento europeo nel 2008, è un riconoscimento per chi “con le proprie attività si è distinto per l’eccezionale impegno nell’agevolare la cooperazione transfrontaliera o transnazionale nell’Ue, promuovendo una migliore comprensione reciproca e una maggiore integrazione tra gli abitanti degli Stati membri”. A essere premiati oggi saranno cinquanta individui, associazioni e organizzazioni dei ventotto Stati membri; tra loro alcune realtà che si occupano di accoglienza ai rifugiati (come la Belga Plateforme citoyenne de soutien aux réfugiés o la britannica Refugeee welcome), di lotta contro abusi e violenza sessuale (Fatta! dalla Svezia o la francese “Maison des fammes”), associazioni giovanili (come la finlandese Eurooppanuoret ry), per la pace, contro la discriminazione. Quattro i riconoscimenti andati all’Italia: alla Fondazione bresciana Assistenza Psicodisabili, a Paola Scagnelli, che lotta contro l’emarginazione degli albini in Africa, a don Virginio Colmegna, fondatore di comunità di accoglienza nel campo della sofferenza psichica e dei minori e ad Antonio Silvio Calò che ha accolto in casa sua alcuni ragazzi rifugiati.