Solidarietà

Ospedale Bambino Gesù: nasce la “Casa del SuperEroe” per l’accoglienza dei pazienti e delle loro famiglie

Nasce una nuova casa per l’accoglienza di pazienti e famiglie dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Si chiama “La Casa del SuperEroe”, è stata realizzata dall’associazione “Un… due… tre… Alessio” onlus ed è stata inaugurata ieri. L’appartamento, 70 mq, collocato nel complesso della Stazione Ostiense, è stato concesso in comodato d’uso da Rfi– Rete ferroviaria italiana. Grazie ai fondi raccolti con il progetto di solidarietà #makeitabetterplace promosso da Sorgenia e ad altre importanti donazioni, la onlus “Un… due… tre… Alessio” ha potuto provvedere alla ristrutturazione, ricavandone due bilocali indipendenti dotati di camera, cucina e bagno. Potranno ospitare due nuclei familiari per un totale complessivo di 8 posti letto. L’area esterna, già attrezzata con un gazebo, è destinata a zona giochi. L’associazione “Un… due… tre… Alessio” onlus è nata nel marzo 2015 ed è dedicata ad Alessio, un bimbo che per nove anni ha combattuto con grinta la leucemia ed ha subito tre trapianti di midollo osseo al Bambino Gesù dove era in cura fin dai 14 mesi. “Vogliamo aiutare chi è costretto a stare lontano dalla propria città a ritrovare quell’intimità e quell’atmosfera di casa così importante per affrontare più serenamente la malattia di un figlio”, spiega la presidente Sonja Caputo. Il nome è stato scelto “perché questa casa non è solo la casa del nostro Alessio, ma anche di tutti i supereroi che, come lui, hanno lottato e stanno lottando con coraggio contro la propria malattia”. La casa “si aggiunge alle strutture alloggiative che già accolgono a titolo gratuito le famiglie in un momento particolarmente importante e difficile della loro vita come il percorso di cura di un bambino”, spiega Lucia Celesti, responsabile Urp e Servizi sociali del Bambino Gesù. Il 30% dei piccoli ricoverati proviene da fuori regione. Al Bambino Gesù nel 2017 sono state oltre 3.500 le famiglie accolte nelle circa 200 stanze messe a disposizione gratuitamente ogni giorno, grazie a una rete di solidarietà formata da case famiglia, istituzioni non profit e associazioni di albergatori, e sono state assicurate circa 90mila notti.