Conferenza episcopale

Vescovi Albania: assemblea a Tirana. “Una Chiesa madre attenta ai suoi figli”. Focus su giovani e giustizia sociale

“Una Chiesa madre attenta ai suoi figli, tanto da rimboccare le maniche per scoprire nuovi sentieri”. La 53ª Assemblea ordinaria della Conferenza episcopale albanese (Kish), tenutasi a Tirana nei giorni 29-31 ottobre, viene “raccontata” così in un comunicato ufficiale. I lavori dell’Assemblea “hanno portato a esaminare informazioni, a condividere insieme e a prendere decisioni che hanno a che fare con il bene dei fedeli affidati alla cura e amministrazione pastorale dei pastori in Albania”. “Era visibile il grande desiderio, che si leggeva visibilmente nei volti dei pastori, di essere informati dal loro confratello, il padre sinodale mons. Ottavio Vitale, circa il Sinodo dei giovani tenuto a Roma nel mese di ottobre”. Vitale ha presentato attraverso una relazione il fulcro di quanto è emerso al Sinodo: la necessità di accompagnare i giovani di oggi perché siano “protagonisti della missione della Chiesa, per un incontro vitale con Cristo, per testimoniarlo tanto da toccare i cuori”. Fra i temi sottolineati: “il bisogno di accompagnamento dei giovani attraverso il servizio e la preghiera; l’impegno educativo, in cui tutti, nessuno escluso, sono coinvolti; l’emigrazione, come un arricchimento per le comunità e per la società”; i vari abusi con “l’impegno deciso per misure rigorose sulla prevenzione, che impediscano il loro ripetersi”; la giustizia sociale e il ruolo della Chiesa, come sprone per i giovani “alla partecipazione e all’impegno nelle battaglie sociali, nella loro passione per l’arte, per la musica e lo sport”.
Inoltre, una Chiesa “che cerca modi più adatti per la trasmissione del proprio punto di vista sul corpo e sull’amore umano”, proponendo ai giovani “un’antropologia di amore e di sessualità che porta ai valori della castità e della purezza”.