Giustizia

Processo Aemilia: Rando (Libera), “la sentenza conferma che la ‘ndrangheta si è radicata profondamente in regione”

“La sentenza di primo grado del processo Aemilia conferma che la ‘ndrangheta emiliana è una realtà criminale che ha agito in modo autonomo e si è radicata profondamente in regione. Ora nessuno può più dire ‘non sapevo’”. Lo scrive in una nota Enza Rando, vicepresidente di Libera, commentando la sentenza di primo grado del processo Aemilia che si è conclusa con complessivamente 125 condanne. “Chi continua a sottovalutare la presenza criminale o addirittura a negarla diventerebbe complice della presenza e del radicamento della organizzazione criminale nel territorio emiliano”, aggiunge Rando. L’esponente di Libera segnala che “le infiltrazioni mafiose, che interessano questo territorio come ormai la maggior parte delle zone del Paese, si contrastano con la repressione e gli strumenti giudiziari, ma il primo e imprescindibile strumento rimane il risveglio delle coscienze, l’orgoglio di una comunità che antepone il bene comune alle speculazioni e ai privilegi, contrastando in tutte le sedi la criminalità organizzata e i suoi complici”. “Crediamo che la sentenza sia la risposta migliore per dare la dritta a questi giovani, offrire loro un un segnale e far capire che possono e devono scegliere una strada diversa da quella criminale che significa alla fine carcere, significa vivere una vita di nascosto”.