Maltempo
“L’amore ha l’ultima parola. La morte aggredisce ma non può spegnere l’amore. Con l’angoscia nel cuore ma con la certezza della fede dico che questa nostra sorella è nel Signore. Michela, siediti accanto a Stefano, Arianna e Francesca alla tua mamma e al tuo papà, a tuo fratello e di’ loro che vivi in Dio e ti farai sentire con la tua premura di madre”. Lo ha detto l’arcivescovo di Trento, mons. Lauro Tisi, nell’omelia della liturgia funebre con cui la comunità di Dimaro e della val di Sole hanno dato l’ultimo saluto a Michela Ramponi, la mamma 45 enne travolta e uccisa da una colata di fango lunedì sera nella sua casa di Dimaro. Da parte di mons. Tisi – prima del commosso ricordo dei familiari della vittima, dei compagni di classe delle figlie, Arianna e Francesca, e degli amici di Michela – un pensiero agli sfollati e un “grazie” accorato all’intera comunità di Dimaro così “duramente colpita” e a tutti coloro, professionisti e volontari, che, “oltre alle ore dell’emergenza, si stanno operando per un graduale ritorno alla normalità, dando una dimostrazione di enorme dignità e umanità”.