
(Strasburgo) È atteso oggi, alle 12, il nome del vincitore del Premio Sacharov per la libertà di pensiero assegnato ogni anno dal Parlamento europeo, che in questi giorni è riunito in sessione plenaria a Strasburgo. I finalisti selezionati per l’edizione 2018 sono: il regista ucraino Oleg Sentsov, condannato a 20 anni di reclusione con l’accusa di aver “complottato atti terroristici” contro il dominio della Russia in Crimea; le 11 Ong che salvano le vite dei migranti nel Mar Mediterraneo; il leader di Hirak Nasser Zefzafi, movimento di protesta di massa attivo nella regione marocchina del Rif che lotta contro la corruzione, l’oppressione e l’abuso di potere. La decisione sul vincitore spetta alla Conferenza dei presidenti, composta dal presidente Antonio Tajani e dai leader dei gruppi politici. Il premio, un certificato e una somma di 50mila euro, sarà consegnato nel corso di una cerimonia che si terrà nella sede del Parlamento europeo di Strasburgo il 12 dicembre. Tra i dossier in votazione oggi in emiciclo spiccano le misure per proteggere la privacy e la democrazia (dopo lo scandalo Facebook-Cambridge) e una risoluzione sull’aumento della violenza neofascista in Europa.