
“Credo che la sfida delle migrazioni oggi non riguardi tanto l’accoglienza ma la capacità di costruire un Paese dove le diversità, la presenza di persone di Paesi, culture e religioni diverse, sappiano comporsi in una realtà più ricca. Per far ripartire l’Italia abbiamo bisogno di tutti”. Lo ha affermato don Giovanni De Robertis, direttore generale della Fondazione Migrantes, nel corso della presentazione della terza edizione del Festival della migrazione, che si terrà a Modena dal 9 all’11 novembre. Don De Robertis ha citato l’esempio della nazionale di volley femminile – con la sua variegata composizione – come esempio di “un’Italia capace ancora di vincere”.
“Per troppo tempo – ha detto ancora il direttore di Migrantes – forse abbiamo pensato che era sufficiente salvare chi annegava (e purtroppo continua ad annegare anche oggi nell’indifferenza di tanti) e portarlo in qualche porto italiano. Invece questo è solo il primo passo. La vera sfida è, come ci ha ricordato papa Francesco, proteggere, promuovere, integrare. Senza queste azioni non c’è vera accoglienza, anzi, questa può essere addirittura controproducente”.
Don De Robertis ha messo in guardia da un approccio parziale alla realtà dell’immigrazione, tutto focalizzato sui richiedenti asilo che invece ne rappresentano una piccola percentuale, e ha sottolineato che “il vero problema non è l’invasione, ma la fuga”, in quanto le persone che escono dall’Italia, italiani e stranieri, sono più di quelle che arrivano.