(Bruxelles) Nel 2017, in undici Stati membri, la maggior parte dei permessi di soggiorno rilasciati riguardava motivi legati all’occupazione, con le percentuali più elevate riscontrate in Polonia, Lituania, Croazia e Slovenia. In 10 Stati membri, spiega Eurostat, la maggior parte delle autorizzazioni rilasciate era dovuta a motivi familiari, con un record in Italia (il 60% di tutti i permessi di soggiorno rilasciati nello Stato membro), poi in Spagna (54% ) e in Belgio (51%). L’istruzione è stata la ragione principale in Irlanda (il 58% di tutti i permessi), Regno Unito (35%) e Romania (34%). I cittadini ucraini (662.000 beneficiari, di cui quasi l’88% in Polonia) sono quelli che hanno ricevuto il maggior numero di permessi nell’Ue, seguiti da siriani (223.000, di cui quasi i due terzi in Germania), cinesi, indiani, statunitensi, marocchini, afghani. In Italia sono giunte persone soprattutto da Albania, Marocco e Cina.