75° Deportazione ebrei romani: Sant’Egidio e Comunità ebraica, il 21 ottobre una marcia per ricordare

foto SIR/Marco Calvarese

Una marcia per ricordare la deportazione degli ebrei di Roma nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, nel 75° anniversario. Si svolgerà domenica 21 ottobre, alle 18.30, e partirà da piazza Santa Maria in Trastevere. Sarà percorso a ritroso il tragitto compiuto dai deportati, il 16 ottobre 1943. Dal quartiere ebraico furono condotti al Collegio militare a Trastevere, prima di essere imprigionati nei treni. A organizzare la marcia, la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità ebraica di Roma. “Il ricordo del 16 ottobre 1943 è un fatto decisivo per rafforzare la coesione sociale di Roma e dell’Italia in un momento segnato da risorgenti episodi di razzismo – si legge in una nota – ed è significativa la presenza, crescente lungo gli anni, di giovani, studenti delle scuole e università romane, e di immigrati ‘nuovi italiani’, assieme a cittadini di ogni età e credo religioso”. La marcia silenziosa per le vie di Trastevere e del quartiere ebraico sarà accompagnata da alcuni cartelli con i nomi dei campi di concentramento nazisti e si concluderà nel Tempio maggiore di Roma. Lì interverranno il card. Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, Riccardo Di Segni, rabbino Capo di Roma, Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma, Virginia Raggi, sindaco di Roma, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.

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