
Un bando di concorso nazionale al quale potranno partecipare tutte le associazioni Auser organizzando iniziative locali (convegni, laboratori, corsi, moduli didattici etc.) aventi per oggetto le dinamiche dell’informazione e della disinformazione, finalizzate a diffondere maggiore conoscenza e consapevolezza. Scopo del concorso (bando e materiali sul sito dell’Auser) premiare le iniziative locali che più contribuiranno a migliorare la consapevolezza di soci e cittadini sui meccanismi della disinformazione, conoscerne i rischi e controllarne gli effetti. L’iniziativa è stata lanciata oggi da Torino, giornata conclusiva del convegno nazionale “Chi dà retta alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era del web e dei social” promosso nell’ambito della nona edizione della “Città che apprende”. Dai lavori è emerso che “investire in cultura e formazione rafforza la democrazia e migliora la società. Soprattutto in questo periodo dove il sistema informativo è sotto attacco e con sempre meno lettori di giornali, – solo il 37,4% degli italiani come risulta dall’ultima indagine Censis – mentre la grande diffusione dei social consente a chiunque di far circolare video, notizie, vere o false senza alcun filtro né obbligo di verifica”, si legge in un comunicato.” L’istruzione e la formazione appaiono indispensabili per favorire l’esercizio consapevole del diritto di cittadinanza”, osserva il presidente nazionale dell’Auser, Enzo Costa. Di qui l’importanza dell’apprendimento permanente, “fondamentale per una politica di invecchiamento attivo e per promuovere nuovi rapporti intergenerazionali e interculturali”. In prima linea l’associazione: “da Torino facciamo partire una grande sfida: realizzare una rete nazionale e strutturata delle Università popolari e dei circoli culturali Auser”.