Diocesi: Bologna, il 21 ottobre a Castel San Pietro l’arcivescovo Zuppi chiude il processo diocesano per la canonizzazione di mons. Luciano Sarti

Domenica 21 ottobre si concluderà nella chiesa parrocchiale di San Biagio, a Castel San Pietro Terme (Bo), la fase diocesana del processo di canonizzazione di mons. Luciano Sarti, oggi servo di Dio. Nell’occasione, con inizio alle 18.30, l’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi, presiederà la recita dei Vespri.
“Con questo atto – si legge in una nota dell’arcidiocesi –, la documentazione raccolta sull’esperienza terrena di Luciano Sarti, sia essa più strettamente biografica che spirituale, passa ora nelle mani della Congregazione romana per le Cause dei santi”.
Sarti nacque il 15 dicembre 1910, a Budrio da una famiglia povera. Quando ha solo sette anni, resta orfano di padre, morto sul fronte del Grappa dopo essere scampato alla disfatta di Caporetto. All’età di 14 anni Luciano entra in seminario a Bologna. Si susseguiranno poi una lunga serie di anni che segneranno nel fisico il giovane seminarista, fra problemi polmonari e una luna serie di ricoveri. Poi l’agognata ordinazione presbiterale, il 6 aprile 1935, per l’imposizione delle mani del card. Giovanni Battista Nasalli Rocca. La sua prima messa è stata celebrata la domenica di Passione nella parrocchia di Medicina, il giorno successivo all’ordinazione. Nel 1939, anche a causa della sua salute precaria, viene nominato rettore del santuario della Madonna del Poggio, a Castel San Pietro, dove è rimasto per 48 anni, fino alla morte il 25 aprile 1987. Quel santuario in periferia è diventato presto un centro di irradiazione spirituale straordinaria per moltissime persone.

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