Legge 40

Procreazione assistita: Grande (Mpv), “manca buona medicina della riproduzione”. Binetti (Udc), “coppie si assumano responsabilità su embrioni prodotti”

Quali metodi alternativi alla procreazione medicalmente assistita vengono utilizzati per rimuovere/curare la sterilità infertilità? Esordisce con questo interrogativo Giuseppe Grande, medico e segretario generale del Movimento per la vita (Mpv), in conferenza stampa questo pomeriggio a Montecitorio. Osservando che l’art. 1 della legge 40 “pretende la preventiva verifica della impossibilità di terapie della infertilità e sterilità diverse dalla Pma”, Grande osserva che su questo aspetto la relazione ministeriale sull’attuazione della legge 40/2004 tace. Precisando che la Pma non è una terapia, Grande ne sottolinea la scarsa percentuale di successo: “su 44.965 coppie trattate con tecniche di II e III livello a fresco e 53.906 cicli iniziati ci sono stati 6.196 parti e sono nati vivi solo 7.172 bambini. In altre parole, vuol dire che l’evento atteso (parto) si è verificato soltanto in un ciclo su 7.5 con una percentuale del 13.3%, dato che scende al 5% per le over 40 e al 2% per le over 43”. Secondo il segretario generale del Mpv occorre interrogarsi su “quanto si sia fatta e quanto si faccia una buona medicina della riproduzione che potrebbe avere buoni risultati in termini di concepimento spontaneo in coppie con infertilità”. A parlare sono i dati del Centro di medicina per la procreazione naturale – Isi della Fondazione Policlinico “A. Gemelli” Irccs di Roma, presso il quale la percentuale di gravidanza è pari al 42.1% delle coppie trattate per sterilità e al 27.7% delle coppie afferite. Con la proposta di legge n. 4084 del 12 ottobre 2016, sottoscritta da 16 parlamentari appartenenti a diversi partiti e presentata nella precedente legislatura, di cui il Mpv auspica la ripresa, “chiediamo alla coppia di assumersi una responsabilità parentale sugli embrioni prodotti”, spiega la senatrice Paola Binetti (Udc. In caso di “rinuncia al progetto parentale – conclude – questi embrioni devono essere dati in adozione”.