Operazione di pace

Ordinariato militare: visita pastorale del vicario generale ai caschi blu in Libano

Dal 1 al 5 ottobre, il Vicario generale dell’Ordinariato militare (Omi), mons. Angelo Frigerio, ha incontrato il personale militare italiano in Libano. Lo rende noto oggi il sito dell’Omi. Una visita pastorale voluta dall’Ordinario militare, mons. Santo Marcianò, per “manifestare ancora una volta la vicinanza della Chiesa ai militari impegnati in operazione di pace”. Il contingente dislocato a sud di Beirut, in tre istallazioni – Shama, Al Mansouri e Naqoura – ha il compito di garantire la pace e la sicurezza in una zona che va dal fiume Litani al confine con Israele. L’Esercito italiano, su mandato delle Nazioni Unite svolge da anni questo compito, alternando contingenti composti da circa un migliaio di militari. Attualmente sono gli alpini della Brigata Julia a garantire il rispetto della risoluzione Onu che regola l’operazione, denominata Leonte. Mons. Frigerio, riferisce l’Omi, ha avuto modo di incontrare direttamente i caschi blu italiani e i comandanti responsabili. Il giorno 2 ottobre inoltre, ha amministrato a 16 giovani militari il sacramento della Confermazione, in una celebrazione nella Tenda Chiesa del Comando del contingente a Shama. Il vicario nell’omelia ha sottolineato “l’importanza dei simboli di appartenenza della comunità cristiana come luogo spirituale che lega tra loro i credenti ed essi a Dio”. Mons. Frigerio ha poi visitato la base degli elicotteristi italiani: “presenza particolarmente apprezzata dalle autorità e dalla popolazione libanese. Sono essi a garantire con il loro servizio attività di evacuazione medica e supporto in caso di calamità per personale civile e militare”. Nel pomeriggio del 4 ottobre ha poi incontrato con il capo della missione Unifil e comandante militare, il generale italiano Stefano Del Col, che ha di recente assunto la leadership della missione, succedendo ad un generale irlandese.