Politica

Manovra: Conte (premier), “confronto con l’Ue senza pregiudizi. Austerity strada non più percorribile”

foto SIR/Marco Calvarese

“Andiamo a Bruxelles con una manovra economica appena deliberata, di cui siamo orgogliosi e sulla quale intendiamo avviare un dialogo confrontandoci senza pregiudizi. Siamo convinti che quella dell’austerity sia una strada non più percorribile. Tutte le misure al centro della manovra economica sono improntate a favorire crescita, occupazione e a contrastare la povertà nel segno della stabilità sociale”. Lo ha affermato questa mattina il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, nel corso delle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 18 ottobre. Parlando del negoziato per “un nuovo e ambizioso bilancio europeo pluriennale”, il premier ha annunciato che “chiederemo di spendere meglio le risorse destinate alla gestione dell’immigrazione, chiederemo più risorse per sicurezza e crescita ma certo non accetteremo che siano ridotti i contributi per agricoltura e coesione”. Inoltre, ha sottolineato l’“urgenza di un cambio di passo dell’Unione europea che deve proiettarsi sempre più verso le esigenze della società civile, essere più vicina ai popoli e ai cittadini”.
Conte ha rivendicato che “l’architrave della nostra manovra è costituita dagli investimenti, ossia la componente che è mancata maggiormente nelle politiche economiche degli ultimi anni che hanno determinato un ritardo di crescita del nostro Paese rispetto alla media europea”. Il premier ha poi evidenziato che “una società con profonde disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza non è soltanto moralmente inaccettabile ma rischia di frustare e far implodere l’economia stessa. Un Paese che ha 5 milioni di poveri ha un problema evidente di giustizia distributiva e di tenuta sociale”. Il premier ha poi garantito che “consideriamo l’appartenenza all’Europa parte irrinunciabile nel programma di miglioramento delle condizioni socioeconomiche dei cittadini italiani ed europei”.