Malnutrizione
In Yemen, ogni giorno più di 100 bambini potrebbero perdere la vita per mancanza di cibo. È la stima diffusa oggi da Save the Children, in occasione della Giornata internazionale dell’alimentazione. “Peggio della guerra può la fame”, afferma l’Ong, ricordando che “l’Onu denuncia la drammatica carestia in Yemen, la peggiore dell’ultimo secolo”. Save the Children stima che in Yemen circa 400mila bambini soffrono di grave malnutrizione e che solo quest’anno oltre 46mila potrebbero morire prima di aver compiuto il quinto compleanno.
“I dati diffusi dall’Onu sono terrificanti ma, purtroppo, non ci sorprendono”, dichiara Tamer Kirolos, direttore di Save the Children in Yemen. “Quella di 13 milioni di persone che soffrono la fame sembra una statistica irrealistica, ma dietro questi numeri ci sono tantissimi bambini malnutriti che i nostri operatori sul campo incontrano ogni giorno. Non dovremmo aspettare che questa situazione si trasformi in una carestia in piena regola: i bambini in Yemen stanno già morendo di fame”.
Per Kirolos, “insicurezza, inaccessibilità al cibo e la vastità di questa crisi impedisce alle organizzazioni umanitarie di raggiungere tutti i minori a rischio”. “Ogni giorno – prosegue – oltre cento bambini rischiano di morire di fame. E non è una crisi dovuta a cause naturali, ma dipende solo dall’uomo. Le parti in conflitto in questa guerra brutale devono deporre le armi e tornare al tavolo dei negoziati, mentre gli altri Paesi devono smetterla di alimentare il conflitto fornendo le armi. Da oltre tre anni questa guerra macchia la nostra coscienza collettiva e noi non dovremmo permettere che duri un altro giorno di più”.
Nel rapporto “Lontano dagli occhi. Lontano dai cuori. Fuori dalle luci dei riflettori milioni di bambini continuano a morire di malnutrizione. A casa loro” che Save the Children ha diffuso ieri, nel mondo, ogni giorno, 7.000 bambini sotto i cinque anni muoiono per cause legate alla malnutrizione. Cinque ogni minuto. È per questi bambini che l’Ong ha lanciato la campagna globale “Fino all’ultimo bambino” e attivato la raccolta fondi attraverso il numero solidale 45533.