Lettera

Diocesi: mons. Antonazzo (Sora) agli studenti, “la scuola deve insegnarvi a sognare e a non spegnere l’entusiasmo”

“La scuola dei miei sogni” è il titolo della lettera agli studenti in cui il vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo, li sprona alla “freschezza della ripresa, pronti a investire le vostre migliori energie nel sostenere le sfide del nuovo percorso”. Nel testo, diffuso nel giorno dell’apertura del Sinodo sui giovani, il vescovo scrive: “Esplorate percorsi inediti, lasciatevi sorprendere e stupire dagli eventi che vi arricchiscono. Siate fieri della possibilità di studiare, dimostrando di essere all’altezza di quello che potete diventare”. Mons. Antonazzo cita non solo Papa Francesco e il discorso dell’11 agosto al Circo Massimo, ma anche cantanti e scrittori amati dai giovani, come Jovanotti e Alessandro D’Avenia, e chiede loro di essere capaci di sognare e allo stesso tempo di immergersi pienamente nella realtà, ancorati nel presente e proiettati verso il futuro: “La scuola deve insegnarvi a sognare e soprattutto a non spegnere l’entusiasmo e il desiderio. Sono i sogni che danno fiato al nostro respiro, migliorando l’altezza dell’asticella dei nostri slanci migliori. Solo chi sogna sa restare sveglio e responsabile di fronte al grande mistero della vita”. Contro il rischio dell’apatia e dell’indifferenza, infine, mons. Antonazzo sprona i ragazzi a “scovare il tesoro nella concretezza della nostra vita” così da ”distinguere i sogni opachi da quelli Trasparenti”, ossia quelli “che danno la vera felicità”.