Giornata mondiale

Diocesi: Caritas Arezzo, domani presentazione del rapporto sulle povertà al liceo scientifico Redi. A chiedere aiuto sono soprattutto i giovani

Un luogo speciale ospiterà domani mattina la presentazione di “Astanti”, il rapporto della Caritas diocesana di Arezzo sulla povertà. In occasione, infatti, della Giornata mondiale di lotta contro la povertà, la ricerca realizzata in collaborazione con l’associazione Sichem – Crocevia dei Popoli onlus, verrà presentata a partire dalle 9.20 nel liceo scientifico Francesco Redi di Arezzo e sarà aperta agli studenti (accompagnati dai loro docenti) e a tutti gli organi di stampa. Nel rapporto – scaricabile nel sito www.diocesiarezzo.it – vengono riportati dati e considerazioni del servizio svolto dalla rete Caritas nella realtà diocesana, nel 2017. Dai dati raccolti nei cinque centri diocesani e nei trentadue parrocchiali, più di un terzo delle registrazioni ha interessato persone italiane, facendo lievitare una crescita dello 0,2% rispetto all’anno precedente e confermando la costanza di questo fenomeno, ovvero che sempre più italiani (aretini, nel caso) si trovano in crescente difficoltà. A seguire, le persone provenienti dal Marocco con il 13,4%, dalla Romania con l’11,9%, dall’Albania con l’8,5% e dalla Nigeria con il 6,1%.
A chiedere aiuto sono soprattutto persone giovani. Dal rapporto emerge infatti che tra coloro che si rivolgono agli sportelli della Caritas la fascia d’età maggiormente rappresentata è quella tra i 40 e i 49 anni rappresentata dal 27,3% delle 2.101 persone registrate, seguita dalla fascia d’età di 30-39 anni con il 23,4% e da quella di 50-59 anni con il 19,8%. Principale destinataria dell’azione di Caritas Arezzo è la famiglia. Il 53,5% delle persone ha dichiarato di essere coniugata e il 17,4% divorziato/separato; il 65,1% vive con la propria famiglia e il 38,5% ha almeno un figlio minore convivente. Sono le donne, mogli e madri, a farsi principali portatrici delle necessità dei propri cari. I principali bisogni che emergono dalla rilevazione derivano dalla mancanza di un reddito appropriato (54,5%) e da situazioni lavorative precarie e inadeguate (16%), ma sono anche legati a problematiche di tipo abitativo (7,2%): mutui non più sostenibili, gravi situazioni debitorie legate all’affitto, utenze e tasse sono solo alcune delle spese ricorrenti che incidono e aggravano bilanci familiari già risicati. Rimane elevata l’attenzione di Caritas Arezzo anche per le fasce sociali più deboli ed emarginate. Nel corso del 2017 sono stati erogati 29.360 pasti presso le mense del territorio e sono stati accolte più di 40 persone nel dormitorio invernale di San Domenico per persone senza fissa dimora. Altre 78 persone hanno trovato alloggio presso la struttura di accoglienza San Vincenzo e 11 nuclei familiari sono stati ospiti di Casa Santa Luisa.