Economia

Commercio estero: Istat, ad agosto crescita per l’export (+2,9%), più contenuta quella delle importazioni (+0,4%). Aumento per i prezzi all’import (+0,2%)

Ad agosto 2018 si stima una crescita congiunturale per le esportazioni (+2,9%) e un più contenuto aumento per le importazioni (+0,4%). La crescita congiunturale dell’export è da ascrivere all’aumento delle vendite sia verso i mercati extra Ue (+3,6%) sia verso l’area Ue (+2,4%). Lo rende noto oggi diffondendo i dati di “Commercio con l’estero e prezzi all’import” relativi ad agosto 2018.
Dai dati diffusi emerge che nel trimestre giugno-agosto 2018, rispetto al precedente, si registrano incrementi per entrambi i flussi, leggermente più intensi per le esportazioni (+3,2%) che per le importazioni (+3%). Ad agosto 2018 l’aumento dell’export su base annua è pari al 5,1% e coinvolge sia l’area Ue (+5,7%) sia i Paesi extra Ue (+4,4%). “Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante alla crescita tendenziale dell’export nel mese di agosto, si segnalano – spiega l’Istat – prodotti petroliferi raffinati (+31,6%), apparecchi elettrici (+15,5%), macchinari e apparecchi n.c.a. (+2,8%), mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+7,6%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+4,5%) e computer, apparecchi elettronici e ottici (+10,2%). In diminuzione, su base annua, le esportazioni di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-0,8%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-0,5%) e prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (-1,5%)”.
Su base annua, i Paesi che contribuiscono maggiormente all’incremento delle esportazioni sono Stati Uniti (+13%), Germania (+6%), Paesi Bassi (+22,8%) e Spagna (+8,3%).
Nel periodo gennaio-agosto 2018, la crescita tendenziale dell’export è pari a +4,3% ed è sospinta da prodotti petroliferi raffinati (+16,3%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+11,5%) e metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+7%).
L’Istat stima che il surplus commerciale si riduca di 197 milioni di euro (da +2.761 milioni ad agosto 2017 a +2.564 milioni ad agosto 2018). Nei primi otto mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge +27.280 milioni (+53.607 milioni al netto dei prodotti energetici).
Nel mese di agosto 2018 si stima un aumento dell’indice dei prezzi all’importazione pari allo 0,2% su luglio 2018 e del 5% su base annua. Al netto dei prodotti energetici l’indice aumenta dello 0,1% in termini congiunturali e dello 0,8% in termini tendenziali.