Anniversario

75° Deportazione ebrei romani: Fico, “mai abbassare la guardia di fronte agli spettri della discriminazione e del razzismo”

“Tutta l’umanità non deve abbassare mai la guardia di fronte agli spettri della discriminazione e del razzismo e deve coltivare sempre, e a ogni costo, le ragioni della solidarietà, della giustizia e della democrazia”. Lo ha dichiarato il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in occasione del 75° anniversario della deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma. “Ricordare dopo 75 anni questa terribile pagina della Shoah – osserva Fico – continua a suscitare un profondo senso di sgomento e di ignominia e ci esorta, al tempo stesso a mettere a nudo le connivenze morali e le responsabilità storiche che hanno consentito l’approvazione delle leggi razziali e la loro applicazione e a mettere a fuoco il delirio ideologico che ha fatto sì che uomini, donne, anziani e bambini fossero quel giorno braccati e stanati come bestie, strappati dalle loro case e dai loro affetti, stipati in carri bestiame e condotti a morire”. “Chi ha conosciuto l’inferno dell’Olocausto – rileva il presidente della Camera – è rimasto per sempre segnato nell’anima e, tuttavia, ha voluto farsi carico di quel pesante fardello di memoria, per divulgarlo, condividerlo e, soprattutto, per far comprendere, ai giovani in particolare, che il silenzio o l’indifferenza della società di fronte a un’ideologia negatrice dei diritti dell’uomo può provocare gravi e insanabili ferite all’umanità”. “Il dovere della memoria deve dunque costituire un punto qualificante dell’impegno delle Istituzioni, ma anche di tutti i cittadini che – ammonisce Fico – devono sentirsi sempre in prima linea nella difesa del patrimonio dei valori democratici e dei principi di libertà sanciti dalla nostra Costituzione”.