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Sinodo 2018: card. Retes (México), “il diritto della donna di decidere se far nascere o no il proprio bambino deve sottostare al diritto universale alla vita”

Nessun diritto “settoriale” può entrare in conflitto con i “diritti universali” sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo adottata dai Paesi dell’Onu nel 1948. Così il card. Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di México, ha risposto alla domanda di un giornalista sull’aborto, tema trattato anche questa mattina dal Papa, durante l’udienza generale, con un monito molto forte contro i “sicari” della vita. “Nel 1948 i Paesi che hanno dato vita alle Nazioni Unite hanno elencato 18 diritti umani universali che riguardano ogni essere umano, nessuno escluso”. “Gli altri diritti dell’uomo, che sono settoriali, non possono andare contro i 18 diritti umani fondamentali, uno dei quali è il diritto alla vita”, ha spiegato Retes: “Il tutto è maggiore di una parte, come dice Papa Francesco: il diritto di una parte va riconosciuto, ma senza entrare in conflitto con il tutto”. “Il diritto della donna di decidere se far nascere o no il proprio bambino deve sottostare al diritto alla vita, che è un diritto universale, di tutti”, ha affermato il cardinale di Città del Messico motivando così il divieto all’aborto.