Decalogo

Papa Francesco: udienza, “uccidere è un peccato contro Dio”, “nessuno ha il diritto di togliere o manipolare o disprezzare la vita”

foto SIR/Marco Calvarese

“Non uccidere è un comandamento divino che conferma la sacralità della vita umana, come dono di Dio, che nessuno, in nessuna circostanza, ha il diritto di togliere o manipolare o disprezzare”. È il monito rivolto ai pellegrini di lingua araba, rivolto dal Papa nei saluti che come di consueto seguono la catechesi dell’udienza generale, dedicata oggi al quinto comandamento. “Uccidere è un peccato contro Dio, che è il Signore della vita, contro noi stessi e contro il prossimo”, ha ricordato Francesco salutando in particolare i pellegrini provenienti dall’Egitto, dal Libano e dal Medio Oriente.