Non uccidere

Papa Francesco: udienza, “tutto il male operato nel mondo si riassume nel disprezzo per la vita”

foto SIR/Marco Calvarese

“Tutto il male operato nel mondo si riassume in questo: il disprezzo per la vita”. Lo ha detto il Papa, che ha dedicato la catechesi di oggi al quinto comandamento, “la quinta Parola” del Decalogo: non uccidere. “Siamo già nella seconda parte del Decalogo, quella che riguarda i rapporti con il prossimo”, ha esordito Francesco, secondo il quale “questo comandamento, con la sua formulazione concisa e categorica, si erge come una muraglia a difesa del valore basilare nei rapporti umani”. “E qual è il valore basilare nei rapporti umani?”, ha chiesto il Papa ai 26mila presenti in piazza San Pietro: “Il valore della vita. Per questo non uccidere”. Poi l’elenco di Francesco è sceso nel dettaglio degli attentati alla vita: “La vita è aggredita dalle guerre, dalle organizzazioni che sfruttano l’uomo – leggiamo sui giornali o sui telegiornali, vediamo tante cose – dalle speculazioni sul creato e dalla cultura dello scarto, e da tutti i sistemi che sottomettono l’esistenza umana a calcoli di opportunità, mentre un numero scandaloso di persone vive in uno stato indegno. Questo è disprezzare la vita, cioè uccidere in qualche modo”.