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Migranti: p. Yameogo (DpC), “narrazioni sbagliate distruggono umanità”

“Quando ci sono narrazioni totalmente sbagliate che nutrono la paura dentro la gente, alla fine si distrugge l’umanità delle persone”. Lo ha denunciato padre Janvier Yameogo, del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, sottolineando che “oggi, con la paura, trasformiamo i migranti in nemici e le immagini dei bimbi che muoiono o della miseria non ci toccano più perché abbiamo il cuore indurito”. “Se non troviamo nuovi stili di narrazione per smettere di distinguere sempre tra ‘noi’ e ‘loro’, dicendo che ‘noi non stiamo bene a causa loro’, non potremo costruire insieme un futuro, né per noi e né per loro”, ha scandito padre Yameogo, che questa sera ha partecipato alla tavola sulla comunicazione digitale e la narrativa sull’immigrazione organizzata nella sede dell’agenzia Dire, nell’ambito della Global Diaspora Week promossa dal Festival ottobre africano. Secondo il sacerdote del Dicastero vaticano, siamo di fronte ad una “sfida educativa” che chiama in causa tutti, a partire dalla base, dalle famiglie. “Se non si impara a riconoscere la propria dignità ha affermato – non la potrà condividere”. E il rischio, ha concluso, è quello di avere “comunità che sviluppano una visione di odio verso l’altro che non è più visto come l’essere umano verso cui andare e con cui fare un cammino insieme, ma come un pericolo”.