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Diaspora: Lopes (giornalista), in Italia si diffonde la “afro-negrofobia”, occorre fare “un salto di qualità nella comunicazione”

Di fronte al diffondersi della “afro-negrofobia” e “a campagne elettorali così violente”, la diaspora africana deve fare un salto di qualità nella comunicazione, ovvero deve “uscire dalla mediocrità e puntare all’eccellenza”. Ne è convinto Filomeno Lopes, giornalista di Vatican News e scrittore, per il quale “servono un cambiamento di linguaggio e un investimento nei mezzi di comunicazione per uscire dalla nicchia”. E, ha aggiunto, per “convincere l’Italia, specialmente la classe politica, che la diaspora è la ventunesima regione di sviluppo in questo Paese”. Intervenendo alla tavola rotonda su come la comunicazione digitale può svegliare le coscienze e cambiare la narrativa attorno all’immigrazione in Italia, organizzata nella sede dell’agenzia Dire nell’ambito della Global Diaspora Week promossa dal Festival ottobre africano, Lopes ha lanciato un appello alla diaspora africana a rendersi protagonista nei media, ad esempio pensando “ad una struttura televisiva dove tutto ciò che si fa si racconta”. “Oltre il 70% delle informazioni arriva alla gente, che ora viene definita impaurita, attraverso la televisione”, ha ricordato il giornalista di Vatican News sottolineando che “l’Italia, pur essendo una potenza coloniale, è l’unico Paese dove nei telegiornali o in tv non si racconta cosa accade in Africa”. A differenza, ha detto, “di quello che avviene in Portogallo, in Francia, perfino in Cina”. Per questo, ha concluso, “la diaspora, consapevole di ciò che è e delle sue risorse, deve puntare all’eccellenza per affrontare le sfide di oggi, pensando alla prossima generazione”.