Prevenzione

Cile: vescovi annunciano registro nazionale istituzioni educative su applicazione linee guida su casi di abuso

La Conferenza episcopale del Cile (Cech), attraverso i responsabili dell’Area educazione, ha annunciato l’avvio di un registro nazionale sullo stato di applicazione delle Linee guida sui casi di abuso sessuale e sull’accreditamento di tutte le istituzioni di educazione cattolica e dei loro operatori in materia di prevenzione. Tale iniziativa, si legge nel sito della Conferenza episcopale cilena, fa seguito alle decisioni e agli impegni espressi dai vescovi nell’Assemblea plenaria straordinaria dello scorso agosto. Nell’occasione i vescovi osservano la necessità di rafforzare, nell’ambito dell’educazione cattolica, le buone pratiche per la prevenzione degli abusi nelle comunità educative, attraverso la formazione di tutti gli educatori, in ​​ciascuna delle diocesi del Paese. Il presidente del Dipartimento per l’educazione della Cech, mons. Héctor Vargas, ha sottolineato l’importanza di portare avanti questo processo, come primo passo per garantire che in ogni istituzione educativa le persone siano adeguatamente istruite nella prevenzione degli abusi: “Questo è un impegno che abbiamo preso come pastori – ha detto -. Abbiamo riconosciuto i nostri errori e ora dobbiamo agire per impedire che questo tipo di situazione si continui a verificare”.

Il registro sarà elaborato attraverso una consultazione in ciascuna diocesi e, per questo, a ogni giurisdizione ecclesiastica sono richiesti: il dettaglio degli istituti di istruzione cattolica presenti in ciascuna diocesi; il dettaglio delle istituzioni che hanno protocolli per la prevenzione degli abusi e l’accompagnamento delle vittime; l’accreditamento agli orientamenti della Conferenza episcopale del Cile per trattare i casi di abusi sessuali su minori e il lavoro congiunto con le loro diocesi, attraverso i Consigli di prevenzione degli abusi locali.