Migranti e rifugiati: De Robertis (Migrantes), “comunità li facciano sentire accolti”. Su ius soli “cammino deve continuare”

Domenica 14 gennaio ricorre la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2018. Papa Francesco celebrerà a San Pietro la Messa, in diretta su Rai Uno, insieme alle comunità etniche, alla vigilia del suo viaggio in Cile e Perù (15-21 gennaio). “È un evento un po’ fuori dall’ordinario ed è una bella coincidenza – commenta don Gianni De Robertis, direttore generale della Fondazione Migrantes in una intervista al Sir -. Ci aspettiamo una crescita di tutte le comunità cristiane, nella consapevolezza che tutti i popoli sono chiamati alla salvezza. Le nostre comunità sono chiamate ad essere cattoliche di nome e di fatto. In Italia abbiamo 5 milioni di immigrati, di cui 1 milione di cattolici che devono sentirsi accolti, specie in un momento della vita del Paese in cui si fanno sentire voci discordi”. A proposito della mancata approvazione della legge sullo ius soli don De Robertis punta il dito sul prevalere di “altre logiche, nonostante sia evidente a tutti che stiamo parlando di 800.000 bambini e ragazzi che sono nati e vivono in Italia”. “Anche se in questa legislatura non si è riusciti ad approvare la legge – auspica -, questo cammino non può che continuare: perché le differenze arricchiscono e contribuiscono alla crescita del Paese”. In Italia le celebrazioni ufficiali si svolgeranno a Chieti, in Abruzzo, con una messa presieduta dall’arcivescovo mons. Bruno Forte. Le varie iniziative della Chiesa italiana saranno presentate oggi in conferenza stampa a Roma (ore 12, Radio Vaticana -Piazza Pia, 3) da mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, mons. Guerino Di Tora, vescovo Ausiliare di Roma e presidente della Commissione episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes, e don De Robertis.

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