
“Oggi ci sono tantissimi mezzi di comunicazione ma l’uomo non è mai stato così alienato e solo”: lo ha detto il cardinale di Sarajevo Vinko Puljic, durante il 58° convegno teologico-pastorale che si sta svolgendo da ieri nel seminario interdiocesano di Zagabria sul tema “Il dialogo intraecclesiale, la cooperazione e la corresponsabilità”. Il porporato ha avvertito del pericolo di comunicazioni interrotte tra le persone e che l’uomo “si perda” nel mondo globalizzato. “Senza un cuore e un’anima non c’è dialogo”, ha sottolineato il cardinale, convinto dell'”importanza dell’ascolto, che ha bisogno di pazienza e umiltà nell’accettare gli altri”. Il cardinale ha poi posto l’accento sulla “educazione al dialogo”, che richiede “apertura nei confronti dell’altro, senza però perdere la propria identità”. Tra gli altri temi del simposio teologico-pastorale di Zagabria: il profilo dell’operatore pastorale, la collaborazione tra catechisti e parroci, la parrocchia come punto d’incontro e i media ecclesiali al servizio del dialogo intraecclesiale. L’evento terminerà il 25 gennaio con la sessione plenaria, guidata dal rettore della Facoltà di teologia cattolica presso l’Università di Zagabria, Mario Cifrak.