“L’identità culturale italiana sopravvivrà soltanto se si affermerà come cultura-mondo al di fuori dei confini, un soft power che è scelta sistemica del Paese e salto culturale, come liberazione dall’atteggiamento di introversione che caratterizza una parte della nostra società. Questa è la direzione per una moderna cooperazione linguistico-culturale, dove l’italiano è riconosciuto come mezzo di dialogo tra popoli e nazioni, a partire dal Mediterraneo”. Così ha dichiarato il presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, già ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, che oggi parteciperà alla giornata inaugurale della Conferenza nazionale della Cooperazione allo sviluppo promossa dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale con l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo.
Saranno presenti il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Angelino Alfano, il presidente della Repubblica Centrafricana Faustin Archange Touadera, il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, il ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, il commissario europeo per la cooperazione allo sviluppo Neven Mimica e il presidente dell’Anci Antonio Decaro e il vice ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Mario Giro.
Info: www.conferenzacoopera.it