Viaggi apostolici

Papa in Perù: mons. Martínez de Aguirre (Puerto Maldonado), “ci sentiamo al centro del mondo, indigeni si sentono accolti e stimati da Francesco”

“Sì in questi giorni siamo davvero al centro del mondo. Qui siamo tutti contenti ed emozionati, ma non nervosi. Speriamo che il Papa ci riempia di entusiasmo, la gente si aspetta un incontro diretto, una benedizione, ma anche che porti consolazione e uno sguardo di misericordia, che il Papa ci faccia vedere il cuore di Cristo”. Così il vicario apostolico di Puerto Maldonado, mons. David Martínez de Aguirre Guinea, parla al Sir dello stato d’animo con il quale la sua comunità sta per accogliere l’arrivo di Papa Francesco nel cuore dell’Amazzonia peruviana.
Tanti indigeni verranno da varie località amazzoniche per incontrare il Papa, che arriverà a Puerto Maldonado, alle ore 10 di venerdì 19 gennaio: dopo i saluti previsti, riceverà anche espressioni di affetto dall’infanzia missionaria e dai leader indigeni. Verso le 11 ci sarà il momento più atteso: l’incontro con le comunità native. “Tra gli indigeni si respira un entusiasmo incredibile – dice mons. Martínez -. Si sentono accolti, stimati dal Papa”. Prosegue il vicario apostolico: “L’altro giorno parlavo con un ottantenne indigeno, nel suo idioma perché non conosce lo Spagnolo. Diceva che il Papa è una guida importante, una guida saggia. E spiegava che l’accoglienza doveva essere all’altezza. Si stanno preparando con le loro danze, i loro prodotti, ma soprattutto con il loro entusiasmo e la loro gioia. Sarà un grande evento!”.