Papa in Perù: incontro con la popolazione, denaro e potere “corrompono tutto, anche la foresta”. “Amate questa terra, impegnatevi per essa e custoditela”

“Diverse persone sono emigrate verso l’Amazzonia cercando un tetto, una terra e un lavoro. Sono venute a cercare un futuro migliore per sé stesse e per le loro famiglie. Hanno abbandonato la loro vita umile, povera ma dignitosa. Molte di loro, per la promessa che certi lavori avrebbero messo fine a situazioni precarie, si sono basati sul luccichio promettente dell’estrazione dell’oro. Però l’oro può diventare un falso dio che pretende sacrifici umani”. Lo ha detto il Papa, che nella parte finale dell’incontro con la popolazione, presso l’Instituto J. Basadre di Puerto Maldonado, ha lanciato un monito contro “i falsi dei, gli idoli dell’avarizia, del denaro, del potere”, che “corrompono tutto”: “Corrompono la persona e le istituzioni, e distruggono anche la foresta”. “Gesù diceva che ci sono demoni che, per essere scacciati, richiedono molta preghiera”, ha sottolineato Francesco: “Questo è uno di quelli”. “Gesù ci ha promesso vita vera, vita autentica, eterna”, ha detto il Papa: “Non fittizia, come le false promesse che abbagliano e che, promettendo vita, ci portano alla morte”. “Ho speranza in voi, nei cuori di tante persone che desiderano una vita benedetta”, le parole di fiducia del Papa: “Ho visto tanti bambini qui, e dove ci sono bambini c’è speranza”, ha aggiunto a braccio, a proposito di un luogo “dove si trova una delle esplosioni di vita più esuberanti del pianeta”. “Amate questa terra, sentitela vostra. Odoratela, ascoltatela, meravigliatevi di essa”, la consegna finale: “Innamoratevi di questa terra Madre de Dios, impegnatevi per essa e custoditela. Non usatela come un mero oggetto che si può scartare, ma come un vero tesoro da godere, da far crescere e da trasmettere ai vostri figli”.

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