Disagio

Baby gang: “Nuova Stagione” (Napoli), “Lasciate cadere i coltelli… aprite le vostre mani!”. Ripubblicata la lettera ai giovani del card. Sepe del 2007

“Lasciate cadere i coltelli… aprite le vostre mani!”. È il titolo di apertura del numero di questa settimana di “Nuova Stagione”, periodico dell’arcidiocesi di Napoli, che, dopo gli episodi di violenza consumati in questi ultimi giorni da gruppi di minorenni e dopo la proposta avanzata dal card. Crescenzio Sepe di costituire un tavolo permanente per affrontare concretamente le problematiche e le devianze che purtroppo si verificano nel mondo giovanile, pubblica la lettera ai giovani, “tristemente e drammaticamente attuale”, che il Cardinale Sepe, a pochi mesi dal suo arrivo a Napoli, indirizzò a tutti i giovani, il 2 febbraio 2007, a seguito dell’uccisione a coltellate del sedicenne Luigi, a Santa Teresa degli Scalzi, per mano di un quindicenne. “Spesso – scriveva allora il porporato -, si ha la sensazione che la via per arrivare ad affermare la propria autonomia sia la sopraffazione; talvolta, si pensa di conquistare il rispetto degli altri incutendo in loro il timore. Tra alcuni di voi si è diffusa una certa mentalità di bullismo, ritenendo che la via più facile per farsi strada o risolvere rapidamente conflitti e contrasti sia la violenza. No, cari giovani, non è questa la via. Così non si va lontani, non si costruisce nessun domani migliore. Questa strada porta alla rovina, alla frantumazione delle vostre e delle nostre attese”. Ed invitava: “Aprite le vostre mani! Lasciate cadere i coltelli che spargono solo sangue, morte e lutto. Aprite le vostre mani! Lasciate cadere i coltelli che reclamano vendetta, che rispondono all’odio con l’odio. Aprite le vostre mani! Lasciate cadere i coltelli che tagliano i legami di amicizia, lacerano i rapporti, fanno versare lacrime e colpiscono al cuore la vostra dignità di giovani. Aprite le vostre mani per salutare, fare amicizia, per solidarizzare”.