Domenico Delle Foglie, presidente del Copercom, chiamato a riflettere al seminario nazionale Mcl di Senigallia sul tema “Riformare il lavoro, rinnovare la società: l’impegno e il dovere dei cattolici”, prendendo le mosse dall’esortazione apostolica Evangelii gaudium di Papa Francesco, e accogliendo la sua sollecitazione alla “inclusione sociale dei poveri, attraverso specialmente il lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale” ha provato a “rileggere la realtà sociale italiana con lo stesso sguardo di cura del Papa per coniugare l’impegno e il dovere dei cattolici oggi in Italia”. “La realtà italiana – ha annotato Delle Foglie – ci restituisce, sotto il profilo del lavoro, due dimensioni di povertà indiscutibili quanto preoccupanti: i giovani e il Mezzogiorno”. Queste due grandi povertà reclamano “processi di inclusione sociale” e richiedono – ha aggiunto il presidente del Copercom – un “pensare in grande”. “Certo, mettendo in campo le migliori pratiche, come ha fatto con grande efficacia il lavoro preparatorio della Settimana sociale di Cagliari, ma forse – ha aggiunto Delle Foglie – anche assumendosi la responsabilità di indicare, nel dibattito pubblico, le priorità. I giovani e il Mezzogiorno sono autentiche emergenze che richiedono scelte di ampio respiro e grandi risorse morali oltre che finanziarie. Perché i giovani possano restare al Sud come al Nord, lavorare al Sud come al Nord, costruire le loro famiglie al Sud come al Nord. In libertà e senza alimentare l’emigrazione forzata. Scongiurando così il rischio dell’eutanasia del Sud”.