Diocesi: Padova, convegno “A ritmo di touch. Tra tatto e contatto”. Mons. Cipolla, “non sono un nativo digitale, ma ho imparato a balbettare questa lingua”

“Non sono un nativo digitale, ma ho imparato a ‘balbettare’ questa lingua”. Lo ha detto il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, questa mattina intervenendo al terzo convegno interdisciplinare promosso e organizzato dal Messaggero di sant’Antonio e dall’Ufficio di pastorale dell’educazione e della scuola della diocesi dal titolo “A ritmo di touch. Tra tatto e contatto”, che si è concluso questa mattina. Sono stati oltre 900 i partecipanti, in gran parte insegnanti di ogni ordine e grado di scuole statali e paritarie, che si sono ritrovati all’Opera della Provvidenza Sant’Antonio e a Casa Madre Teresa di Calcutta, a Sarmeola di Rubano, in provincia di Padova. Ad aprire gli interventi della giornata di oggi è stato proprio mons. Cipolla, che ha raccontato il suo essere vescovo di fronte al web e ha confermato l’utilità degli strumenti e dei nuovi linguaggi: “Grazie alla rete ho fatto acquisti, ho intrattenuto rapporti con persone lontane, cerco e trovo informazioni, mi documento su ciò che accade nel mondo e nella chiesa, ma ho anche scelto di rinunciare ad alcuni strumenti”, ha detto. E agli insegnanti ha rilanciato l’invito a “dare fiducia ai giovani” e a “essere per loro testimoni ed educatori in grado di porre interrogativi alla ricerca di senso”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy