Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Corea del Nord, nuovo test nucleare: venti di guerra. Economia italiana, confronto a Cernobbio

Corea: nuovo test nucleare di Pyongyang, Seul risponde. Oggi riunione del Consiglio di sicurezza Onu. Sale la tensione

Una risposta per ora politica e diplomatica, ma all’orizzonte si profila anche una possibile azione bellica. L’ultimo test nucleare della Corea del Nord mobilita la Corea del Sud e gli Stati Uniti, così pure Giappone, Cina e Russia (pur su posizioni differenti). Pyongyang ha effettuato ieri il sesto test nucleare, con l’intento di armare un missile intercontinentale con una bomba all’idrogeno stimata cinque o sei volte superiore all’atomica di Hiroshima. La prima reazione è del segretario della Difesa Usa, Jim Mattis: ”Abbiamo molte opzioni militari” per “una massiccia risposta” alla Corea del Nord. ”Non puntiamo al totale annientamento della Corea del Nord – afferma – ma abbiamo molte opzioni per farlo”. La Corea del Sud ha dal canto suo effettuato esercitazioni simulando un attacco contro un sito nucleare nordcoreano. Oggi si riunisce il Consiglio di sicurezza Onu: la comunità internazionale segue con preoccupazione l’escalation che si registra in estremo oriente. E mentre Seul e Washington mostrano i muscoli, Putin insiste: “Nessuna azione bellica”. “La Corea Nord – afferma Trump in un tweet – è uno Stato-canaglia ed è diventato una grave minaccia e fonte di imbarazzo per la Cina”. Sale l’attenzione politica dei governi europei e l’Alto rappresentante per la politica estera, Federica Mogherini, giudica il test nucleare una “forte provocazione e una grave minaccia alla sicurezza internazionale e regionale”.

Siria: l’esercito di Damasco marcia su Deir al-Zor, roccaforte Isis nell’est del Paese. Le Nazioni Unite: tutelare i civili

Le truppe siriane sarebbero pronte a espugnare la roccaforte dell’Isis a Deir al-Zor, nell’est della Siria. Ieri aviazione ed esercito di Damasco hanno accelerato la campagna militare contro la sacca di resistenza dello Stato Islamico, nella provincia orientale, verso il confine con l’Iraq. Ma per le Nazioni Unite l’offensiva militare rappresenta un’ulteriore minaccia per una popolazione civile già allo stremo. Matthias Behnke, responsabile della squadra dell’Onu per il rispetto dei diritti umani in Siria, dichiara a Euronews: “Bisogna trovare il modo di evacuare i civili, coloro che vogliono andarsene devono poterlo fare in sicurezza. È importante che si proceda nel rispetto del diritto internazionale anche per proteggere i civili che restano. In qualunque situazione i civili devono essere protetti e le forze combattenti hanno l’obbligo di non colpire e rispettare i civili”.

Economia: al Forum Ambrosetti le posizioni di politici e imprese. Gentiloni e Boccia, “crisi alle spalle, restano rischi”

La ripresa mostra “una forte componente ciclica, non solo in Italia ma anche nell’eurozona. Eppure ha una componente strutturale che va crescendo”. Lo ha dichiarato ieri il ministro dell’economia, Piercarlo Padoan, partecipando ai lavori del Forum Ambrosetti a Cernobbio. Secondo il ministro, per ridurre gli squilibri “bisogna avere una visione complessiva del Paese”. Occorre, per Padoan, “una politica globale per la crescita. Non c’è bacchetta magica, una singola misura che risolve. Servono diverse misure coerenti tra loro”. Padoan ha parlato di investimenti, occupazione, collaborazione tra scuola, università, ricerca e mercati finanziari, e di mercati mondiali. “Lo stato dell’economia che la prossima legislatura eredita è sicuramente migliore – ha osservato – di quella che questa legislatura ha ereditato dalla precedente, segnata da una crisi fortissima”. Al forum sono intervenuti diversi politici fra cui il premier Gentiloni e i leader dell’opposizione Salvini (Lega) e Di Maio (M5S). Paolo Gentiloni ha affermato che “la crisi è alle spalle”, ma che permangono diverse criticità da affrontare. Gli ha fatto eco il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. “La crisi è dietro di noi, ma dobbiamo stare attenti perché potremmo tornare in un attimo nel tunnel. Siamo all’inizio di una inversione di tendenza, i divari ci sono ancora nel Paese, dobbiamo evitare cadute all’indietro. Il rischio c’è. La crescita è la soluzione per ridurre i divari all’interno della società italiana, tra le imprese, e per ridurre il debito”.

Cronaca: arrestato in Uruguay il boss della ‘ndrangheta Rocco Morabito. Latitante da 25 anni

Catturato in Uruguay il boss della ‘ndrangheta Rocco Morabito, latitante da 25 anni. Morabito è stato fermato, assieme alla moglie di origine angolana, in un hotel a Montevideo, ma viveva nella località di Punta del Este e circolava con la carta d’identità uruguaiana. Il boss della ‘ndrangheta sarà estradato in Italia per rispondere di vari reati legati soprattutto al commercio di droga. Nelle operazione che hanno portato all’arresto la polizia uruguaiana precisa di aver confiscato tra l’altro 13 cellulari, una pistola, 12 carte di credito, assegni in dollari. Nato ad Africo, in provincia di Reggio Calabria, nel 1966, Morabito viveva in Uruguay da una decina d’anni.

Roma: muore dopo un pestaggio fuori dalla discoteca. Le autorità fermano cinque buttafuori del locale

Cinque addetti alla sicurezza della discoteca San Salvador, nel quartiere Eur di Roma, sono stati fermati per la morte di un uomo di 50 anni. Nei loro confronti si procede per omicidio volontario. Tutto sarebbe nato per degli apprezzamenti che l’uomo avrebbe rivolto a una ragazza all’interno del locale. Due addetti alla sicurezza – è la ricostruzione – lo hanno portato fuori e malmenato; nel pestaggio si sono poi aggiunti altri tre buttafuori. La vittima si chiamava Giuseppe Galvagno: gestiva un B&B. Da una prima ricostruzione, sembra che si fosse recato ieri sera alla discoteca assieme alla compagna. Durante la serata, forse a causa di apprezzamenti che la vittima avrebbe fatto a un’altra donna, sarebbe nata una lite con il compagno. Poi Galvagno sarebbe stato portato fuori dal locale e picchiato con estrema violenza. Quando la compagna della vittima, che si era allontanata per andare a prendere la macchina, è tornata davanti al locale lo ha trovato agonizzante in un parcheggio vicino e ha dato l’allarme. Sulla vicenda indagano i carabinieri che hanno ascoltato diversi testimoni.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy