Il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha annunciato nella mattinata di oggi (ora colombiana) l’accordo per il cessate il fuoco bilaterale tra Governo ed Esercito di liberazione nazionale (Eln), che inizierà il prossimo 1° ottobre e proseguirà fino al 12 gennaio 2018. 102 giorni preziosi, questa è la speranza, per fare consistenti passi in avanti nella trattativa con l’organizzazione guerrigliera rimasta nel paese, dopo il disarmo delle Farc.
Alle 18 (ora italiana) è atteso l’annuncio ufficiale del raggiunto accordo, che è già stato confermato dall’Eln attraverso il proprio account twitter.
¡Sí se pudo! Agradecemos a todas y todos quienes apoyaron decididamente los esfuerzos para alcanzar este #CeseAlFuegoBilateral pic.twitter.com/DVUqcqLGmJ
— ELN Paz (@ELN_Paz) September 4, 2017
Anche la Presidenza della Colombia ha twittato:
Hoy vamos a firmar en Quito un acuerdo para declarar un cese al fuego y de hostilidades bilateral con el Eln, anunció @JuanManSantos
— Presidencia Colombia (@infopresidencia) September 4, 2017
El cese al fuego con Eln entrará a regir el 1 de octubre y tendrá una vigencia inicial de 102 días, es decir, hasta el 12 de enero de 2018
— Presidencia Colombia (@infopresidencia) September 4, 2017
Una notizia che giunge a due giorni dall’arrivo di Papa Francesco in Colombia. Il cessate il fuoco era stato esplicitamente auspicato nei mesi scorsi dalla Chiesa colombiana. Il 20 giugno la Conferenza episcopale (Cec) aveva rivolto un appello “per un cessate-il-fuoco e delle ostilità bilaterale, che sia espressione della vostra volontà, comune a quella del popolo colombiano, di accogliere il Santo Padre e di dare il benvenuto alla sua persona e al suo messaggio”. Questo eventuale passo “aiuterà in modo significativo a cementare la volontà sociale e politica di pace, ancora debole di fronte all’abitudine di usare la forza e di manipolare la verità”.
Al tavolo delle trattative di Quito è presente, con il compito di facilitare le trattative, anche la Chiesa colombiana, che nei mesi scorsi ha dato vita a una Commissione con il compito di accompagnare e facilitare le trattative, guidata dall’arcivescovo di Cali, mons. Darío de Jesús Monsalve Mejia. Un ruolo nella trattativa è stato ricoperto negli ultimi mesi anche dalla Comunità di Sant’Egidio.