“Il tema è serio. Occorre capire bene le competenze che uno studente di oggi è chiamato ad assumere per entrare nel mondo del lavoro. Ci troviamo di fronte a nuovi modelli di vita, di lavoro, di business, tutti cambiamenti ed esigenze cui la scuola deve fornire delle risposte”. Così ha sottolineato Gianni Letta, intervenendo alla presentazione del libro “Erostudente. Il desiderio di prendere il largo” (Rubbettino 2017) di Giovanni Lo Storto, direttore generale dell’università Luiss “Guido Carli”, evento che si è tenuto al Circolo Canottieri Aniene a Roma, lunedì 24 settembre. Occorre scommettere sulla tecnologia, ma prima ancora sull’uomo, ha ricordato Letta, citando nel suo discorso anche il Presidente-Ceo di Facebook Mark Zuckerberg e il Ceo Apple di Tim Cook. “Dobbiamo insegnare qualcosa di più alto ai ragazzi, perché da sola la tecnologia non basta. Serve una scintilla in più”.
Hanno partecipato alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Bianca Berlinguer, anche il Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede monsignor Dario Edoardo Viganò, l’imprenditore Flavio Briatore, il Presidente del Coni Giovanni Malagò.
Malagò, in particolare, ha parlato di formazione universitaria che si deve avvicinare sempre di più al mondo dello sport. Da tempo infatti sta cercando di sensibilizzare le università sul modello angloamericano, dove si coniugano i talenti dello sport e con le eccellenze della formazione. “La Luiss sta facendo un buon lavoro in questa direzione sotto la guida del direttore Lo Storto. Probabilmente il prossimo anno l’ateneo romano vedrà l’iscrizione del pluripremiato nuotatore Gregorio Paltrinieri”.