
“Avvenire” dedica il suo titolo principale al tema migranti, con la presentazione delle linee guida del governo sull’accoglienza. Un piano di integrazione che si fonda su diritti e doveri (tra cui l’insegnamento dell’italiano e dei fondamenti della nostra Costituzione) e che vedrà Comuni e Terzo Settore tra i suoi attori principali. L’editoriale, come la fotocronaca, è invece dedicato all’inchiesta milanese che ha scoperchiato un altro pezzo delle infiltrazioni della ‘ndrangheta nella politica locale lombarda. Scrive Antonio Maria Mira: “Quanti ‘qui la mafia non esiste’ abbiamo ascoltato. Mentre la mafia cresceva, si espandeva, faceva affari, inquinava politica ed economia, trovando purtroppo interessate alleanze e facili, ciniche collusioni. In silenzio, senza violenza, senza morti. Corruzione e mafia. Anzi corruzione come strumento privilegiato delle mafie, soprattutto al Nord. Criminalità politica ed economica vanno a braccetto e favoriscono la criminalità organizzata. Mafia e corruzione due facce della stessa medaglia. Ce lo ripetono in continuazione i magistrati più impegnati nella lotta alle mafie, ce lo confermano le tante inchieste che ormai in tutte le Regioni fanno emergere questo patto scellerato”, conclude l’inviato e commentatore del quotidiano. A centro pagina, un ampio titolo per i fronti europei, con il progetto Macron per una maggiore coesione europea e le fibrillazioni tedesche dopo l’ingresso in forze al Bundestag dell’estrema destra dell’Afd. Tra i “temi di Avvenire”, una riflessione di Nicoletta Martinelli sull’abbigliamento dei ragazzi a scuola, un problema per i docenti e per i genitori.