Lavoro, giovani, politica

Prolusione card. Bassetti: i commenti delle associazioni cattoliche

“Sono molti i limiti da abbattere o, per dirla con il cardinale Bassetti, ‘gli ambiti da non disertare’ per rilanciare lo sviluppo integrale del Paese. Condividiamo in pieno l’analisi delle priorità che minano la crescita e il benessere dei cittadini: prima su tutte il lavoro, tema essenziale per noi del Mcl e fondamento di una vita dignitosa e chiave di volta per la piena espressione della persona umana. Altre questioni, indicate dal card. Bassetti, costituiscono la strada maestra da percorrere per uscire fuori dalle secche di una crisi morale e valoriale, prima ancora che economica: i giovani, le famiglie e le migrazioni”: Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiani lavoratori (Mcl), commenta così alcuni dei passaggi della prolusione del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, in apertura del Consiglio episcopale permanente.
“Il Movimento per la vita italiano è profondamente grato al presidente della Cei per la lucidità e la chiarezza con cui ha affrontato il tema della presenza politica dei cattolici e quello della difesa della vita. Occorre superare la scissione artificiale prodottasi in tanti cattolici impegnati in politica e recuperare il senso della proposta pienamente umana che ci caratterizza: la lotta contro la crisi antropologica è battaglia di giustizia e l’impegno per la giustizia sociale è antidoto contro ideologie disumane, anti-famigliari e per nulla civili”, sostiene Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la vita italiano.
L’auspicio espresso dal presidente della Cei – i cattolici non si dividano in cattolici della morale e cattolici del sociale – è accolto da Domenico Delle Foglie, presidente del Copercom (Coordinamento delle associazioni per la comunicazione), come “un impegno a una narrazione pubblica rispettosa della stessa identità del cattolicesimo italiano”. Delle Foglie fa proprio del Copercom e delle sue 29 associazioni aderenti, “l’invito a ‘essere capaci di unire l’Italia e non certo dividerla’, a ‘difendere e valorizzare il sistema-Paese con carità e responsabilità’”.