Ius soli

Consiglio permanente Cei: card. Bassetti, sì a “nuova cittadinanza”, no a “cultura della paura” e xenofobia

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Il processo di integrazione richiede, innanzitutto, di fronteggiare, da un punto di vista pastorale e culturale, la diffusione di una ‘cultura della paura’ e il riemergere drammatico della xenofobia”. Nella parte finale della prolusione con cui ha aperto, oggi a Roma, il Consiglio episcopale permanente, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha puntualizzato: “Come pastori non possiamo non essere vicini alle paure delle famiglie e del popolo. Tuttavia, enfatizzare e alimentare queste paure, non solo non è in alcun modo un comportamento cristiano, ma potrebbe essere la causa di una fratricida guerra tra i poveri nelle nostre periferie. Un’eventualità che va scongiurata in ogni modo”. “Alla luce del Vangelo e dell’esperienza di umanità della Chiesa”, Bassetti ha inoltre affermato che la costruzione del “processo di integrazione” passa “anche attraverso il riconoscimento di una nuova cittadinanza, che favorisca la promozione della persona umana e la partecipazione alla vita pubblica di quegli uomini e donne che sono nati in Italia, che parlano la nostra lingua e assumono la nostra memoria storica, con i valori che porta con sé”.